Genio o mostro? Pioniere del Modernismo o turista del sesso? Alla Tate Modern, la storia di colui che ha cambiato per sempre la pittura moderna. In una mostra che sarebbe stata meglio alla Tate Britain…
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![]() Chi più chi meno, tutti conoscono la storia di Paul Gauguin (Parigi, 1848 – Atuana Hiva Oa, 1903), colui che – abbandonata la vita borghese, la moglie e i figli – cerca la felicità nei colori del Mari del Sud.
Allora perché un’altra mostra su Gauguin? Perché attraverso le oltre cento opere (dipinti, acquerelli, sculture e intagli in legno, ceramiche, scritti e lettere) che compongono Gauguin: Maker of Myth, i curatori della Tate Modern sono riusciti a raccontare qualcosa di nuovo. E cioè che, oltre a essere un grande innovatore, Gauguin è anche un meraviglioso narratore. E che le sue storie sono intessute di sottile dramma psicologico e di sentimenti potenti, espressi con colori vigorosamente anti-naturalistici. Leggi il resto su Exibart |
