Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà

Quando ero piccola nulla mi dava più piacere dell’andare dal giornalaio e spendere i soldi della mia paghetta settimanale nell’ultimo volume della mia serie di fumetti preferita. Preferita oltre a Topolino, s’intende… Che oltre ai fumetti di Walt Disney sono cresciuta leggendo le avventure di Asterix e del suo inseparabile compagno d’avventura Obelix, i due galli piccolo villaggio gallico in Armorica (l’odierna Bretagna – grazie Wikipedia!) che resiste ostinatamente alla conquista delle legioni di Cesare grazie all’aiuto della pozione magica che rende invincibili preparata dal druido Panoramix.

Asterix, Obelix and Dogmatix created by René Goscinny © 2018 LES EDITIONS ALBERT RENE/GOSCINNY-UDERZO
Asterix, Obelix and Dogmatix created by René Goscinny © 2018 LES EDITIONS ALBERT RENE/GOSCINNY-UDERZO

Ma ammetto di non essermi mai chiesta da dove venissero René Goscinny e Albert Uderzo, rispettivamente (l’autore dei testi e l’autore dei disegni dei miei galli preferiti – anche se dubito che la questione della provenienza geografica e religiosa sarebbe stata di grande interesse per qualsiasi bambino tra i sette e i dieci anni. Certamente non lo era per me. E così ho impiegato altri 30 anni per scoprire che i creatori del gallo più famoso dal tempo di Vercingetorice, diventato la leggenda nazionale francese, erano entrambi immigrati.

Sebbene fosse nato a Parigi René Goscinny (1926-1977) crebbe in Argentina, dove i suoi genitori, una coppia di emigranti polacchi di religione ebraica, si trasferirono quando era piccolo, ragion per cui questa deliziosa mostra dal titolo Astérix in Britain: The Life and Work of René Goscinny si trova al Jewish Museum, il museo ebraico di Londra.

Ma l’essere emigrati in Sud America non impedi’ ai Goscinny di mantenere stretti legami con la Francia, facendo studiare i figli nelle scuole francesi e tornando in patria ogni volta che se ne presenta l’occasione.  Le cose cambiano con morte del padre per un’emorragia cerebrale. Costretto a trovare lavoro come aiuto contabile, il giovane René trova presto la sua vocazione (sara’ stata la disperazione di un lavoro cosi’ poco creativo?) e cambia mestiere e diventa apprendista disegnatore in una agenzia pubblicitaria, prima di trasferirsi con la madre a New York nel 1945 presso uno zio. Per evitare il servizio militare con l’esercito statunitense, nel 1946 René torna in Francia dove si arruola nell’esercito francese. Neanche a dirlo, qui viene nominato disegnatore ufficiale del reggimento, lavorando a illustrazioni e poster per l’esercito.

French comic book artists Albert Uderzo, left, and René Goscinny present models of the characters of Asterix during a reception at the Maxim’s restaurant in Paris before the release
French comic book artists Albert Uderzo (L) and René Goscinny present models of the characters of Asterix during a reception at the Maxim’s restaurant in Paris before the release of the cartoon, on November 16, 1967. / AFP PHOTO / –

 

L’unica cosa che René Goscinny voleva fare era diventare umorista e far ridere la gente. E  visto che la sua povera conoscenza dell’inglese gli impediva di farlo negli Stati Uniti, il nostro eroe segue il consiglio di due disegnatori europei emigrati negli USA, Gillain e Morris, che gli suggeriscono di dedicarsi ai fumetti e nel 1951 lo presentano a Georges Troisfontaines, direttore di una agenzia stampa in Belgio, che all’epoca era l’El Dorado della strip (presente Hergé e Tin Tin?). E fu al suo ritorno in Europa che incontrò per la prima volta Albert Uderzo (nato 1927), nato in Francia da genitori erano italiani. Tra i due nasce una grande amicizia e, tra una risata, una sigaretta e un bicchiere di pastis nel 1959  creano Asterix. Indomito, caparbio, dal grande cuore e dal robusto appetito Asterix incarna da subito i tratti del francese medio. Anche se devo dire che le divertenti avventure di Asterix & C.  e dei loro nemici-amici romani, mi ricordano tanto quelle di Don Camillo e Peppone nel nostro dopoguerra…

Ma per me le sorprese non sono finite, che non sapevo che un altro dei miei beniamini Lucky Luke il pistolero che spara più velocemente della sua ombra e dei suoi inseparabili alleati, il cavallo Jolly Jumper, intelligente quanto sarcastico e il cane Rantanplan, il cui nome nasce come parodia Rin Tin Tin ma che al contrario del pastore tedesco della Tv è “il cane più scemo del mondo”.

Lucky Luke and his clever horse Jolly Jumper
Lucky Luke and his clever horse Jolly Jumper

2018 ©Paola Cacciari

Londra//fino al 30 Settembre 2018

Astérix in Britain: The Life and Work of René Goscinny @Jewish Museum,  Camden Town

www.jewishmuseum.org.uk

 

6 thoughts on “Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà

  1. Spari sulla Croce Rossa, perchè Asterix e Lucky Luck, per non parlare di Guareschi – sono stati il pane profumato del mio spirito.
    (Non ero a conoscenza dell’avventurosa vita di Goscinny, stavolta (ammetto) sono dalla tua, il gossip mi ha intrigato… questi ebrei girano il mondo trovando un parente dappertutto…)

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  2. Sono stata grande appassionata di Asterix, li ho letti tutti almeno 10 volte… nell’immagine del mio profilo è proprio un’avventura di Asterix in cui sono immersa… grazie quindi delle informazioni sugli autori di cui nulla sapevo!

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