Oggi ho cominciato a pensare ai viaggi che non posso fare e mi e’ venuta una gran voglia di vedere le mappe colorate di Alighiero Boetti…
Le visite a Tate Modern per me sono sempre “illuminanti”, nel bene e nel male. Che ogni volta imparo qualcosa di nuovo su un artista diverso. Sono curiosa, che ci volete fare. E se a volte rimpiango di essere andata dall’altra parte del mondo per qualcosa che non mi piace per nulla, a volte faccio piacevoli scoperte. E ieri ho fatto conoscenza con un connazionale che è stato fino ad oggi per me poco piu’ di un illustre sconosciuto: Alighiero Boetti(1940 –1994), uno degli esponenti dell’Arte Povera, il cui ironico Autoritratto fa bella mostra di sè su uno dei balconi di Tate Modern.

Ed è stata una vera e propria rivelazione, un colpo di fulmine. Che molto prima di Damien Hirst con i suoi squali in formalina e pallini colorati, Boetti aveva deciso che un artista poteva considerarsi tale anche senza produrre le sue opere…
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Quanto sono belle le mappe di Boetti viste dal vivo! e gli arazzi con le lettere, e l’arte postale! non sono certamente esperta di arte contemporanea, ma Boetti mi affascina
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Per me quella mostra è stata una vera scoperta! Ho passato una ridicola quantità si tempo nella sala con le mappe 😂
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